Contrasto all’azzardo non autorizzato, in campo finanza, carabinieri e funzionari Adm: operazioni a Taranto e Cagliari.
È di 24 apparecchi da gioco sequestrati sanzioni elevate per circa 170 mila euro il bilancio delle attività di contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo illegale condotte negli ultimi due giorni dalle autorità competenti.
La più consistente ha avuto luogo a Taranto, dove Finanza e Adm hanno individuato numerosi apparecchi da gioco non connessi alla rete telematica ufficiale, quindi non conformi alle normative vigenti. Cinque i responsabili individuati in questo caso, ai danni dei quali sono state elevate sanzioni per 145 mila euro, mentre gli inquirenti stanno continuando ad approfondire l’aspetto fiscale dell’operazione, verificando il corretto versamento del Preu -Prelievo Unico Erariale che si applica sulle somme giocate e registrate sui contatori degli apparecchi.
Condotta invece dai carabinieri, sempre insieme a personale Adm, l’operazione che ha riguardato un circolo privato di Goni, in provincia di Cagliari dove, nel corso delle verifiche, i militari hanno accertato la presenza di due apparecchi elettronici d’intrattenimento, del tipo slot machine, sprovvisti di qualsivoglia autorizzazione e non collegati alla rete telematica dei Monopoli di Stato.
Gli approfondimenti documentali e tecnici hanno consentito di contestare al titolare dell’esercizio diverse violazioni amministrative alle normative vigenti in materia di giochi e scommesse, per un importo complessivo pari a 22.000 euro. Gli apparecchi irregolari sono stati immediatamente sottoposti a sequestro.
La polizia di Stato infine nella città di Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, in una sala giochi e scommesse ha sorpreso un minore che è stato subito affidato ai genitori. Il gestore del locale è stato multato con una sanzione di 6.666 euro per non aver accertato l’età del giovane.
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