Saint Vincent, l’arte di Bach incontra la cittadina grazie al Casinò

Successo per la rassegna musicale dedicata a Bach e offerta alla cittadinanza dal Casino de la Vallée.

 

Non solo gioco e intrattenimento, ma anche musica classica offerta gratuitamente dal Casino de la Vallée. Si è conclusa con un bilancio lusinghiero la prima edizione dell’International Bach Festival, rassegna musicale di altissimo profilo interamente dedicata a Johann Sebastian Bach e ospitata nella suggestiva cornice del Grand Hôtel Billia e della Chiesa Parrocchiale di Saint-Vincent.
Ideato e realizzato dall’Associazione Culturale Melos Musica, con la partecipazione della propria orchestra, Melos Filarmonica, il Festival si è svolto tra agosto e ottobre, articolandosi in tre concerti a ingresso gratuito che hanno offerto al pubblico un’immersione profonda nell’universo creativo del genio di Lipsia.
Complessivamente, il Festival ha accolto circa 1400 spettatori, testimoniando un interesse vivo e una partecipazione sentita.
L’iniziativa, si legge in una nota del Casinò, ha riscosso un apprezzamento sincero da parte del pubblico, che ha riconosciuto la qualità artistica e l’intensità delle proposte musicali.
Ad aprire il programma è stata la pianista Irina Lankova, il secondo concerto ha avuto come protagonista la voce luminosa del soprano Francesca Idini, accompagnata da Mariusz Patyra e Krzysztof Pietkiewicz al violino, Ivano Buat alla tromba, mentre a chiudere il ciclo sono stati il Coro da Camera di Torino e la Melos Orchestra, con Alessandro Molinaro al flauto e la direzione del maestro Dario Tabbia.
Il Casino de la Vallée ha scelto di offrire gratuitamente questa rassegna, con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile e condivisa, un servizio per il territorio e un invito rivolto alle nuove generazioni, affinché possano scoprire e custodire l’attualità e la bellezza senza tempo dell’opera di Bach.

“Questa prima edizione è stata per tutti noi una scommessa, nata dal desiderio di proporre un Festival interamente dedicato al genio di Johann Sebastian Bach, con scelte artistiche ben definite sia nel
programma che nel contesto. Oggi, con grande soddisfazione, possiamo affermare che quella scommessa è stata vinta. Alle 1.400 persone che hanno seguito con interesse, partecipazione e calore
i tre concerti del Festival, va il nostro più sentito ringraziamento. Sono state serate intense ed emozionanti, che per noi hanno rappresentato molto più di un successo. Sono state la conferma del
valore profondo della musica come strumento di condivisione, bellezza e cultura. Un ringraziamento speciale a Rodolfo Buat (amministratore unico del Casinò Ndr), che ha creduto in questo progetto come volano culturale per il territorio, e a tutti gli operatori del Casino de la Vallée, del Grand Hôtel Billia e della Parrocchia di Saint-Vincent che, con dedizione e passione, ne hanno reso possibile la realizzazione. Questo risultato ci incoraggia a continuare ad investire nella cultura, con lo stesso entusiasmo e la stessa convinzione”, afferma Giuseppe Santoro, direttore artistico dell’International Bach Festival.