Il disegno di legge Semplificazioni dimezza il tempo concesso ai Comuni per autorizzare le sale giochi e approva in Aula in Senato.
I lavori in commissione Affari costituzionale del Senato, incaricata in sede referente di esaminate il disegno di legge governativo recante “Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese”, hanno portato a modifiche del testo originario che, almeno a una prima occhiata, vanno a semplificare un pochino anche la vita degli operatori di gioco.
Lo si evince dal nuovo dossier del Servizio studi di Camera e Senato che esamina le disposizioni del testo alla luce delle modifiche arrivate grazie agli emendamenti presentati e approvati in commissione.
Analizzando l’articolo 28 dal titolo “Misure di semplificazione in materia di procedimenti amministrativi di pubblica sicurezza”, i tecnici parlamentari spiegano che durante l’esame in sede referente è stato inserito l’ulteriore comma 3 al presente articolo. Tale comma riduce da sessanta a trenta giorni il termine entro il Comune deve esprimersi in merito alle domande presentate circa l’esercizio di locali pubblici di intrattenimento con riguardo alle sale da ballo, alle discoteche, alle sale da gioco e agli impianti sportivi.
In base al nuovo comma 3, aggiungono, viene modificato, in parte, l’Allegato 1 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 407 concernente le attività private sottoposte alla disciplina degli articoli 19 e 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
In particolare il comma in questione, modificando il numero 63 del suddetto allegato 1, riduce da sessanta a trenta giorni il termine entro il quale l’amministrazione competente (nel caso in questione il Comune) deve esprimersi in merito alle domande presentate circa l’esercizio di locali pubblici di intrattenimento con riguardo alle sale da ballo, alle discoteche, alle sale da gioco e agli impianti sportivi, ripetono ancora i tecnici.
Il testo è oggi 8 ottobre in Aula, ovviamente in Senato e la relazione orale spetta a Costanzo Della Porta (nella foto tratta dal suo profilo Facebook) di Fratelli d’Italia.