Casinò Sanremo, Ugl Terziario adotta il Codice di autoregolamentazione

L’Ugl Terziario adotta il Codice di autoregolamentazione per i delegati sindacali del Casinò di Sanremo.

 

Etica, responsabilità e trasparenza nella rappresentanza sindacale. Questi i princìpi del Codice di autoregolamentazione che l’assemblea degli iscritti Ugl Terziario ha deciso di adottare per i propri rappresentanti sindacali operanti all’interno del Casinò di Sanremo. “Una scelta importante, maturata dalla nostra Rsa per rafforzare i principi di etica, responsabilità e trasparenza, che riteniamo fondamentali per una rappresentanza credibile ed efficace”, si legge in una nota.
La convinzione del sindacato di categoria è che “principi etici condivisi possano generare valore non solo per i lavoratori, ma anche per l’azienda nel suo complesso, favorendo un ambiente più sano, collaborativo e orientato alla qualità”.

Il nuovo Codice, che si affianca allo Statuto Ugl già in vigore, ha l’obiettivo di prevenire il conflitto di interessi che può sorgere quando i rappresentanti sindacali ricoprono contemporaneamente posizioni aziendali con funzioni organizzative, direttive o disciplinari. Tali sovrapposizioni – pur non essendo illegali – sono, secondo l’Ugl Terziario, inopportune, poiché rischiano di compromettere l’imparzialità del ruolo sindacale e generare sfiducia nei lavoratori.

Il sindacato si dice consapevole che “il conflitto di interessi non può essere completamente eliminato, ma riteniamo fondamentale riconoscerlo, dichiararlo e gestirlo in modo trasparente, per tutelare al meglio i diritti dei nostri iscritti, anche in relazione a temi delicati come il salario accessorio e le progressioni di carriera”.

I CONTENUTI – In particolare, il Codice prevede limitazioni all’esercizio della delega sindacale per quei rappresentanti che manifestano interesse a partecipare a selezioni interne; sono parte di transazioni o accordi individuali con l’azienda; occupano posizioni organizzative a elevata responsabilità (Poer).

“Non si tratta di una questione personale, ma di una scelta di principio: riteniamo che la netta distinzione tra ruoli sindacali e ruoli aziendali sia condizione imprescindibile per garantire imparzialità, trasparenza e correttezza nell’interesse collettivo. Siamo tutti lavoratori, si dirà.
Ma è altrettanto vero che non tutti abbiamo lo stesso ruolo, mansione o salario. Ed è proprio per questo che la rappresentanza deve restare autonoma e indipendente. L’adozione del Codice di Autoregolamentazione è un passo concreto nella direzione della credibilità sindacale e del rinnovamento etico, che auspichiamo possa essere condiviso da tutti i soggetti coinvolti nella vita aziendale”, conclude la nota.

 

foto tratta dal sito dell’Ugl Terziario