Pubblicità del gioco, Assoutenti denuncia violazione del Decreto Dignità: nel mirino Juve-Milan

Calcio, Assoutenti sollecita intervento Agcom per violazione della norma che vieta la pubblicità del gioco.

 

“È inaccettabile che l’evento sportivo più seguito d’Italia diventi veicolo di messaggi che normalizzano il gioco e le scommesse”. Così, a proposito delle violazioni che Assoutenti avrebbe riscontrato durante la trasmissinone del big match Juve-Milan, il presidente dell’associazione, Gabriele Melluso, in una nota. Contestualmente alla denuncia, inoltrata all’Agcom la richiesta di intervento.

Durante la partita di Serie A Juventus–Milan, davanti a oltre 1,9 milioni di spettatori, in particolare, sarebbe andato in onda tra il primo e il secondo tempo un contenuto che illustrava le quote sportive dei principali siti di scommesse. La trasmissione di tali contenuti – denuncia Assoutenti – costituisce una palese violazione del cosiddetto “Decreto Dignità”, che vieta in modo assoluto qualsiasi forma di pubblicità diretta o indiretta al gioco d’azzardo e alle scommesse.

“Siamo di fronte a una violazione evidente e inaccettabile – afferma il presidente Gabriele Melluso –. Non serve alcuna ulteriore istruttoria: la violazione è chiara, pubblica e documentata dalle immagini trasmesse durante l’incontro. Chiediamo quindi all’Agcom un intervento immediato e sanzioni esemplari nei confronti dei responsabili, a tutela dei consumatori e nel rispetto della legge. Non si tratta di un caso isolato: episodi simili si verificano anche in altri sport, non solo nel calcio ma anche nel tennis e in numerose discipline, attraverso forme di comunicazione mascherata che aggirano il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo previsto dalla normativa”.

“La diffusione di tali contenuti, soprattutto in un contesto di grande seguito popolare e giovanile, rappresenta un rischio gravissimo per la collettività” conclude Melluso. Assoutenti ribadisce dunque il proprio impegno nel vigilare affinché vengano rispettate le norme poste a tutela dei cittadini e nel promuovere un’informazione sportiva sana, libera da qualsiasi legame con il mondo delle scommesse e del gioco d’azzardo.

foto connor coyne su Unsplash