L’analista Mauro Natta sottolinea la potenziale importanza dell’online live per i casinò terrestri italiani.
di Mauro Natta
A quanto ammonta il mercato nazionale dei casinò nel mese di settembre 2025? Non lo conosco posso immaginarlo, forse per eccesso in quanto al momento ho potuto leggere di Sanremo e Saint Vincent, 30 milioni?
Il primo registra un incremento sullo stesso mese dell’anno precedente del 7 percento, il secondo una diminuzione del 5 percento. Troppo spesso mi sono ritrovato a scrivere della concorrenza da parte del gioco online e, in specie, dei giochi da casinò che, nel mese di settembre è stato del 13,5 percento. In soldoni da 241,1 milioni nel settembre 2024 si passa a 274 milioni nel 2025.
Non possiamo ignorare che il comparto dei casinò online in Italia continua a mostrare segnali di forte vitalità segnalando una tendenza al rialzo con riferimento alla spesa complessiva come ho potuto leggere. Una crescita che non fa altro che confermare la solidità del settore sempre più centrale nell’intrattenimento digitale degli italiani.
Ma quello che maggiormente mi ha colpito è il commento conclusivo: il quadro generale mostra un settore competitivo e in evoluzione. Che offre spazi interessanti per i brand emergenti, capaci di crescere rapidamente grazie a strategie mirate e offerte innovative.
A questo punto mi trovo a fare due considerazioni; la prima è che una parte del gioco online, almeno quello che si rivolge ai giochi da casinò, potrebbe essere recuperato forse tramite l’utilizzo dal vivo, la seconda, dopo aver riflettuto sulla tipologia di giocatori che, non preoccupata dei costi di trasporto e di soggiorno, possiamo classificare di qualità. Con tutto quanto riguarda la qualità in discorso anche ponendo mente ai ricavi lordi ed alla loro destinazione.
Non mi spingo a coniugare le iniziative mirate ed innovative alla diversificazione che, e non sono l’unico ad indicarle, da qualche tempo agiscono come adattamento della offerta finalizzata alla produzione e, contemporaneamente, all’adeguamento alla domanda.
Mi permetto, invece, di domandare quale sia l’impegno che il Casinò di Saint Vincent si è preso per il gioco online e se comprende la prospettiva del gioco dal vivo.
Le ultime notizie che ho avuto occasione di leggere, forse due mesi or sono, erano che i casinò di Venezia e Sanremo avevano partecipato alla assegnazione delle licenze; ora mi dispiace non conoscere altro e cercherò di informarmi.
Foto di Ben Lambert su Unsplash