Scommesse, attività sospette sui social: si muove Adm, caso all’attenzione di Agcom

Dalla denuncia del Codacons agli approfondimenti dell’Agenzia dogane e monopoli: ‘guru’ delle scommesse nel mirino di Agcom.

 

Muove dalla recente denuncia del Codacons l’azione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che mette sotto la lente attività sospette legate a giochi e scommesse su Telegram, Instagram e altri social network in violazione della normativa italiana.

Dalla segnalazione di rescenti attività illegali legate al mondo delle scommesse sportive online, con particolare riferimento ai cosiddetti ‘guru’ del betting è nata così un’attività di indagine che Adm avrebbe già sottoposto all’Agcom.

In una nota inoltrata al Codacond in particolare, Ad avrebbe fatto sapere che a seguito di approfondimenti svolti dagli Uffici preposti, “sono emersi contenuti potenzialmente idonei a configurare una violazione della normativa vigente in materia di pubblicità e promozione dei giochi con vincita in denaro. In particolare, sono state rilevate condotte che possono far ipotizzare possibili violazioni del Decreto Dignità (art. 9 D.L. 87/2018) e del Decreto Balduzzi (art. 7 D.L. 158/2012). È stata, quindi, trasmessa una formale segnalazione all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), con richiesta di valutazione in merito alla conformità dei contenuti promozionali diffusi tramite i canali social segnalati, anche in relazione alle Linee guida della stessa agenzia.

Questi soggetti – secondo quanto sarebbe emerso – lucrano principalmente attraverso accessi a gruppi privati a pagamento e pratiche ingannevoli, tra cui la pubblicazione selettiva delle vincite e la cancellazione dei risultati perdenti, creando false aspettative negli utenti, molti dei quali giovanissimi e vulnerabili. Gli approfondimenti svolti da Adm avrebbero dunque rilevato contenuti potenzialmente lesivi delle normative vigenti in materia di pubblicità e promozione del gioco d’azzardo.

Il Codacons ribadisce con forza la necessità di una vigilanza stringente nel settore del gioco online al fine di tutelare i consumatori da pratiche scorrette e pericolose, che possono arrecare danni ingenti agli utenti, specie i più giovani che utilizzano le piattaforme social, attraverso false promesse di vincite certe.

 

Foto di Gilles Lambert su Unsplash