Disciplinare Casinò St. Vincent, focus su controlli e cambio assegni

L’analista Mauro Natta si sofferma sul tema dei controlli e del cambio assegni, così come regolati nel Disciplinare in vigore al Casinò di Saint Vincent.

 

di Mauro Natta

In un mio precedente articolo ho fatto cenno al Disciplinare che, a mio avviso è in vigore al Casinò di Saint Vincent. L’occasione impone di ripetermi in quanto da ciò che segue ho tratto le mie convinzioni: “Disciplinare per la gestione della casa da gioco di Saint Vincent ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 30 novembre 2001, n. 36 ‘Costituzione di una società per azioni per la gestione della casa da gioco di Saint Vincent’. Nel quale, all’art.2 (decorrenza e validità) si legge che il presente disciplinare entra in vigore dal primo giorno del mese successivo alla sua sottoscrizione e ha validità fino al 31 dicembre 2033”.
Mi soffermo su alcuni articoli che, a mio avviso hanno un aspetto esclusivamente tecnico. Un pochino per quel che rimane del mio bagaglio scolastico e un altro pochino per quanto ho trovato in un documento che si riferisce ad una gestione pubblica, di cui sono pronto a fornire ulteriori indicazioni, come quella attuale a Saint Vincent.

Cambio assegni: allo scopo di incrementare la produttività della casa da gioco, nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia, con particolare riferimento alla normativa antiriciclaggio, il gestore è tenuto a consentire, tramite il proprio ufficio cassa assegni ed a proprio rischio, la provvista di gettoni di gioco alla clientela, contro il rilascio di assegni di conto corrente, circolari o di bonifici.

Resta esclusa ogni partecipazione di Regione ai rischi e ai danni conseguenti a tali operazioni.
Questa ultima parte mi pare in contrasto con il fatto che la Regione è non solo il concedente, ma anche l’azionista. Non riesco a comprendere come sia possibile quanto immediatamente precede. Accenno ad una documentazione, nella specie riguardante un casinò, come anticipato, a gestione Comunale. Ebbene in una parte del bilancio, precisamente l’analisi dei rischi, rischio di credito si legge: “Per la peculiarità dell’attività esercitata la Società non è esposta a significativi rischi di credito, se non per quanto concerne le sofferenze che sorgono nella cessione di mezzi di gioco contro assegni bancari tratti dalla clientela, anche per il disposto dell’articolo 1933 del Codice civile. (…) Il rischio trova rappresentazione contabile in bilancio negli accantonamenti a fondo svalutazione crediti”.
Per quel poco che rammento credo che l’accantonamento di cui trattasi lo si possa trovare come diminuzione dell’utile in sede di destinazione dello stesso.

Controlli. Il concedente, in qualunque tipologia di gestione, deve assicurarsi che il gestore garantisca, con il più severo controllo, la regolarità dei giochi e dei relativi incassi.
Il concedente esercita, a mezzo del proprio servizio ispettivo, qualsiasi forma di controllo, sia in modo continuativo e sistematico, sia con interventi saltuari sui giochi, manifestazioni varie, ingressi, servizi ecc., con possibilità di accesso diretto e in tempo reale al sistema informativo della Casa da gioco secondo le modalità previste dall’apposito regolamento da approvarsi dal Consiglio regionale entro… Il gestore provvederà a fornire in tempo reale informazioni, tabulati ed in particolare risultati di gestione secondo le richieste del direttore della Direzione Casa da gioco, assicurando nel contempo la più completa disponibilità delle strutture interne preposte al controllo di attività di gioco e al controllo amministrativo.

Nessun tavolo o gioco può essere aperto o chiuso senza la presenza di un rappresentante del concedente nominato dal presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Devo subito ammettere che il controllo sulla regolarità del gioco e degli incassi da molto tempo rappresenta una materia di una personale indagine nel senso che alcuni elementi utilizzati per detta operazione, devo precisare a posteriori e non de visu, li ho trovati in un elaborato dei controllori comunali del casinò precedentemente citato. Mi pare di ricordare, sperando che la memoria non mi faccia danno e, in ogni caso trattasi di evento controllabile, che alcuni anni addietro fosse stato proposto di apporre in Disciplinare la percentuale tra mance e introito di ciascun gioco proprio in tema controlli.

Credo non se ne sia fatto più nulla ma non sono del tutto certo, poco importa perché, se del caso, si potrebbe effettuare una ricerca mirata.
Dato che ho citato l’elaborato posso evidenziare gli elementi trattati anche perché è possibile trovarlo in internet, eccoli.

Per ogni gioco praticato l’incidenza sul totale dei ricavi, l’introito, le mance, i contanti rinvenuti nell’apposita cassetta del tavolo, il rapporto tra mance ed introito, tra introito e contanti, le ore tavolo ed il rapporto tra introito ed ora di lavoro. In ultima analisi i dati che giornalmente vengono raccolti per determinare il risultato.
Gli articoli che hanno suscitato il mio interesse sono anche altri che mi riservo di esaminare con cura anche perché il Disciplinare che cito l’ho trovato cercando di eliminare, distruggendoli, molti appunti e ritagli stampa di tanti anni or sono.

Nel rileggere l’articolato per quella parte che non comporta altro ragionamento se non quanto coniugabile con le esperienze lavorative sono rimasto colpito da alcune definizioni che seguono:
Orfanelle, cioè le vincite non ritirate dai giocatori , dopo annotazione su apposito registro, verranno incluse nei proventi del tavolo da gioco di pertinenza ed il 10% del loro ammontare sarà devoluti a titolo di mancia. Dovrebbe rimanere tale in ogni caso ed è agevole comprenderne la motivazione.

La stessa procedura sarà seguita per le poussettes, puntate non regolari effettuate dal giocatore dopo l’uscita del numero, quando non sia possibile l’individuazione del giocatore per la restituzione della puntata. La stessa definizione della poussette è sufficiente ad indicare, mi pare, un tentativo di truffa o qualcosa di simile. Solitamente può essere difficile individuare il giocatore che l’ha commessa, forse l’introduzione del controllo video ha determinato questo comportamento? Non credo.

 

 

Foto di Devin Avery su Unsplash