Rinviata in attesa del pronunciamento della Corte di giustizia europea la decisione di merito sul ricorso contro la maxi sanzione Agcom.
Rinviata a data successiva al pronunciamento della Corte di giustizia europea la decisione di merito da parte del Consiglio di Stato sul ricorso presentato da Vincitù S.r.l. contro AGCom e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli relativamente a una sanzione amministrativa di 388.453,92 euro inflitta alla società ricorrente per violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo ai sensi del ‘Decreto Dignità’.
Vincitù, a suo tempo, contestava questa normativa, sostenendo che sia in contrasto con la Direttiva UE n. 2015/1535 che regola le procedure d’informazione nel settore dei servizi della società dell’informazione. Il Consiglio di Stato ha già posto quesiti alla Corte di Giustizia europea su interpretazioni analoghe e, data la sentenza della Corte di Giustizia del 13 marzo 2025 che definisce una normativa simile come ‘regola tecnica’, ha rinviato proprio ai giudici Ue il pronunciamento prima della sentenza definitiva.
Il Tar nel 2024 aveva respinto il ricorso di Vincitù, confermando la sanzione Agcom e diffidando la società dal porre in essere ulteriori comportamenti in violazione delle disposizioni relative alla promozione del gioco d’azzardo così come contenute nel Decreto Dignità