Futura gestione Casinò St. Vincent, il capitale variabile fondamentale

I diversi schieramenti politici si confrontano sul futuro della gestione del Casinò di Saint Vincent in vista delle elezioni: la questione del capitale deve essere oggetto della massima attenzione.

di Mauro Natta

L’argomento del giorno pare sia il futuro della gestione della casa da gioco di Saint Vincent e del complesso alberghiero annesso.
Sono curioso come sempre e allora mi chiedo se è stata fatta una stima da ciascun candidato di quale capitale sia necessario per portare a termine le idee che ogni singolo candidato propone nell’occasione.
Il primo compito è, per mio conto senza essere un competente in materia ma leggendo di altre situazioni simili, distinguere da quanto è indispensabile, dividere ciò che si potrebbe addossare al concedente quale manutenzione ordinaria il che è più che normale, da quello che rappresenta un nuovo investimento.
Al proposito, se del caso, il considerarlo nella durata della concessione, bene inteso al privato, non sarebbe una novità assoluta. Fatte salve le altre norme relative all’argomento.

Se l’organizzazione del lavoro, nell’ipotesi di affidamento al privato, dovesse comportare costi aggiuntivi lascio ad altri la valutazione che, sicuramente nel caso di continuità della tipologia di gestione, non presentano una occasione di preventivo.

A questo punto inizia la considerazione più rilevante per il futuro della tipologia di gestione: il concedente può, in tutta tranquillità, accollarsi un impiego simile di capitale anche tenendo conto di quanto rimane di proprietà? Oppure è meglio rivolgersi al capitale privato che, con la giusta mentalità del rischio calcolato relativo al ritorno dell’investimento, potrebbe rappresentare una scelta oculata rispetto ai tempi?

Mi pare di aver evidenziato a grandissime linee la situazione e spero vivamente che tutti i suggerimenti da parte dei candidati siano a conoscenza di una tipologia di azienda che per la parte albergo mi è sconosciuta ma che per il rimanente richiede quella competenza che domino solo parzialmente.

 

Foto di Ibrahim Rifath su Unsplash