L’analista di gaming Mauro Natta effettua una disamina dell’andamento di alcuni giochi nei casinò, a iniziare dal punto banco.
di Mauro Natta
La notizia: il bilancio 2024 del Casinò di Sanremo si è chiuso con un utile di 12 milioni di euro, dopo un anno di incassi totali pari a 51,7 milioni di euro. I giochi tradizionali hanno generato incassi per 12,8 milioni, mentre le slot machine hanno superato i 38,9 milioni d incassi.
Leggo, più recentemente, che il responsabile dei giochi tradizionali si è dimesso e che è stato indetto un bando per la ricerca di un sostituto.
Si è detto, non ricordo da parte di chi, che certi risultati non si vedevano da tanto tempo. Come è risaputo il mio procedere nella disamina di un trend di incassi parte sempre dall’incidenza dei ricavi slot sul totale dei proventi; a questo mi sono dedicato dapprima.
Inizio dal 2007 a considerare totale introiti e slot per arrivare al 2023, mentre per le quote di mercato mi fermo al 2017, ovvero prima della chiusura temporanea del Casinò di Campione d’Italia.
2007 92.625.129, 63,425.860, 68,48% – 2010 73.453.346, 50.384.205, 68.56% – 2013 46.630.672, 33.169.590, 71,13% – 2017 44.790.434, 34.515.991, 77,06% – 2020 23.569.892, 19,231.440, 81,59% – 2023 52.694.337, 40.022.051, 75,95%.
Dopo l’esposizione dei totali e delle slot, seguo con le quote di mercato: 2007 17,99%, 2010 16,60%, 2013 15,12%, 2017 15,78%.
Per quanto ai singoli giochi tradizionali mi sono dedicato a quelli che si svolgevano e che non sono più in uso o lo sono, credo, parzialmente: 2007 roulette 13.952.124, chemin 3.197.030, fair roulette 4.200.855 – 2010 8.674.662, 1.587.035, 4.072.533 – 2013 5.253.460, 75.635, 1.970.790 – 2017 4.570.221, fair 1.386.105.
Dopo aver notato che lo chemin de fer è stato abbandonato, spero temporaneamente, presento gli ultimi esercizi precedenti al 2024 2022: roulette 2.417. 399, fair 2.133.134, black j. 1.596.185, punto banco 718.396. Nel 2023 gli stessi giochi 2.441.227, 2.750.028, 1.740.250, 2.478.962.
Non avendo a disposizione i ricavi dettagliati per ogni singolo gioco da tavolo non mi rimane che notare l’incremento nel punto banco dal 2022 al susseguente.
Questa ultima annotazione mi consente di pensare a un serio rilancio di un gioco, certamente divenuto più di nicchia di qualche anno addietro, ma in altrettanto modo, richiesto magari nei fine settimana, nel caso mi preme indicare l’orientamento della casa da gioco di Venezia, nella specie Ca’ Vendramin.
Mi permetto cautamente, non conoscendo la dimensione e la collocazione degli spazi all’interno del Casinò municipale e cito teatro e ristorante, di pensare più che possibile un ritorno a un gioco elitario per una clientela, per meglio intenderci, che un tempo partecipava alle gare di chemin de fer.
D’altra parte non si può omettere che la diversificazione delle manifestazioni sia stata e continui ad essere non di poco momento e mi chiedo, pur se sommessamente, per quale ragione non si intenda aderire alla diversificazione nell’offerta di gioco.
A conclusione di queste mie considerazioni non posso dimenticare che i costi di gestione, in primis quelli per il personale tecnico, sono sicuramente beneficiari dei cosiddetti proventi accessori che si accompagnano ai giochi da tavolo, primi tra tutti roulette francese e chemin de fer. Il tutto concorre ad una visione bel più completa dell’investimento e del relativo ritorno.
Chiaramente una maggiore conoscenza della attuale politica produttiva e delle motivazioni a supporto potrebbe subire una implementazione da un ricorso, tramite un corso permanente di aggiornamento professionale, ad una sorta di multifunzionalità tale da poter rispondere all’esigenza di adeguare l’offerta alla domanda.
Sono convinto di non andare fuori tema e neppure di suggerire un qualcosa di strano e/o esagerato. Vista la vicinanza con la Francia non sarebbe una cattiva idea quella di valutare i risultati ottenuti parametrandoli con quelli del mercato francese di prossimità disponendo degli elementi necessari.
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