Libro blu 2023 Adm: tutti i dati su giochi, controlli e interventi

L’Agenzia delle dogane e dei monopoli pubblica il Libro blu del 2023, evidenziati i dati sui giochi ma anche gli interventi messi in campo.

Nel 2023 il settore del gioco pubblico ha versato imposte pari a 11,62 miliardi di euro, il 3,62 percento in più rispetto al 2022, a titolo di prelievo erariale unico e di imposta unica. Questo uno dei dati contenuti nel Libro blu 2023 dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che come ogni anno, “oltre a fornire un’istantanea delle attività svolte” da Adm, rappresenta uno strumento di “reportistica direzionale che supporta le attività di vigilanza” della stessa.

I CONTROLLI – Nella brochure che sintetizza i principali dati e risultati, focus sulle attività di controllo sul gioco fisico, che hanno consentito di accertare imposte per 121,15 milioni di euro, il 73 percento in meno rispetto al 2022, di erogare 3.665 sanzioni (più 36,25 percento) e di controllare 19.894 esercizi (meno 11,90 percento), mentre per quanto attiene quello online, sono stati inibiti 490 siti “dot com”, l’87,74 percento in più rispetto al 2022. L’indice di presidio del territorio è pari al 19,89 percento e, si spiega nella relazione, può essere definito come il rapporto tra il numero di esercizi controllati (per tutti gli ambiti del gioco) e il numero degli esercizi censiti sui sistemi Adm.
Per quanto riguarda il settore scommesse, nel 2023 il numero delle violazioni amministrative accertate dall’Agenzia è diminuito del 42,45 percento rispetto all’anno precedente. Anche il numero di atti di accertamento ha registrato una diminuzione del 18,63 per cento rispetto al 2022.
Nel 2023, l’imposta accertata, il valore delle sanzioni tributarie ed amministrative irrogate, nonché il numero di sanzioni irrogate nel settore scommesse, hanno registrato un calo generale rispetto ai dati del 2022.
Quanto agli apparecchi, nel 2023 registra un aumento del 6,33 percento del numero di violazioni amministrative accertate dagli Uffici Adm e un marcato incremento del 71,96 percento anche per il numero di atti di accertamento emessi rispetto al 2022. Adm evidenzia un calo dell’imposta accertata, che per il 2023 ammonta a 61,93 milioni di euro rispetto ai 238,35 milioni di euro del 2022, ma comunque in aumento se si considerano i 14,54 milioni di euro recuperati nel 2021. Risulta in leggero decremento (meno 11,55 percento) il dato sull’ammontare delle sanzioni comminate in ambito tributario, passate da 85,53 milioni nel 2022 a 76,65 milioni di euro quest’anno, ma ancora in forte aumento rispetto al 2021 (più 586,48 percento). Invece il numero di sanzioni irrogate risulta più che raddoppiato rispetto all’anno precedente passando da 467 a 948 (più 103,00 percento).

GIOCO E MINORI – Per quanto attiene i dati relativi all’attività di contrasto sul divieto di gioco ai minori per il triennio 2021-2023. Dall’analisi di essi si registra un forte aumento sia del numero sia dell’importo delle sanzioni irrogate, invece il numero di esercizi sospesi e i giorni di sospensione risultano in calo rispetto all’anno 2022, dovuto probabilmente ad una maggiore consapevolezza e informazione relativa al divieto di partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro dei minori di 18 anni e al presidio sul territorio operato dal personale dell’Agenzia. In totale ci sono state 144 violazioni, sono state erogate 113 sanzioni, 10 esercizi sono stati sospesi, per un totale di 115 giorni.

LA RIPARTIZIONE DEL GETTITO – Interessante la ripartizione del gettito totale, pari come detto a 11,62 miliardi di euro: 5,52 miliardi arrivano dagli apparecchi da intrattenimento, 3,44 miliardi dai giochi numerici e lotterie, 0,68 miliardi dalle scommesse, 0,83 miliardi da altri giochi (bingo, giochi di abilità a distanza e giochi di carte a quota fissa) e 1,15 da “altro”, voce nella quale è compreso il versamento delle somme giacenti sui conti di gioco online non movimentati per 3 anni.

I MOTIVI DELLA CRESCITA – Nel complesso, considera Adm, nel 2023, il settore giochi conferma il trend positivo già avviato nel 2021. Si registra un incremento di tutte le dimensioni di gioco rispetto all’annualità precedente: 8,53 percento per la raccolta, 9,76 percento per le vincite, 1,60 percento per la spesa, 3,62 percento per l’Erario.

Nell’analizzare questi dati in netta crescita, si deve considerare che si sta parlando del 2023, dunque del primo anno dopo la fine del Covid.
Grazie alla riapertura dei punti gioco sul territorio, prosegue infatti Adm, la raccolta del gioco fisico ha registrato un incremento del 3,40 percento rispetto al 2022. Tale dato positivo è dovuto principalmente ai giochi a base sportiva (più 15,21 percento), seguiti da gioco a base ippica (più 8,52 percento) e lotterie (più 7,61 percento).
La raccolta del gioco a distanza mostra invece una crescita più consistente, pari al 12,95 percento, dovuta in particolare ad un incremento del 64,84 percento per le lotterie, del 14,59 percento per il gioco a base sportiva e del 12,77 percento per i giochi di abilità a distanza (skill games).
Il maggior numero di utenti online, il 21,76 percento, si dedica ai giochi su base sportiva, il 13 percento ai giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo e giochi di sorte a quota fissa, il 10,69 percento al poker cash e il 5,79 percento a quello a torneo. Gli skill games attirano il 16,33 percento degli utenti mentre i giochi numerici a totalizzatore il 7 percento. Le scommesse virtuali detengono il 7,22 percento degli utenti e a scendere ci sono anche le lotterie, il 5,83 percento, e il lotto con il 4,37 percento.

Quanto invece all’importo media per giocata, in cima alla classifica c’è il poker cash con 169,65 euro, seguito dai casino games con 73.31 euro, sul terzo gradino del podio l betting Exchange con 62,16 euro.

I CONTI ONLINE – Dall’analisi dei dati emerge che la maggior parte dei nuovi conti aperti nel corso del 2023 Ë attribuibile ad utenti compresi nella fascia di età 18-24 anni, mentre il maggior numero di conti attivi è riconducibile ad utenti in età compresa tra i 25 e i 34 anni.

LA RETE DI VENDITA – Nel 2023 Adm osserva una generale riduzione del numero di esercizi con Awp e Vlt rispetto al 2022, rispettivamente di meno 2,82 percento e meno 1,35 percento.
Posto il numero massimo di apparecchi Awp (rectius nulla osta di esercizio) fissato dalla legge, si osserva un decremento del 2,60 percento del numero di apparecchi.
Leggero decremento anche per il numero di Vlt e di Apparecchi Comma 7 rispettivamente di meno 0,35 percento e di meno 0,26 percento.
Nel 2023, in termini assoluti, la Regione con il maggior numero di apparecchi Awp e Vlt risulta essere la Lombardia, mentre per gli Apparecchi Comma 7 tale primato spetta all’Emilia-Romagna.

LE CONCESSIONI – Nel corso del triennio 2021-2023 si è osservata una graduale riduzione del numero di concessioni per i giochi a base sportiva e ippica, per il bingo di sala e per le concessioni giochi online. Restano invece stabili le concessioni nei settori di apparecchi, giochi numerici a totalizzatore e lotto e lotterie.

Ecco in allegato il testo integrale del Libro Blu

Libro blu 2023