Funzionari Adm e militari della Finanza chiudono negozio per 30 giorni: all’interno apparecchi di intrattenimento senza autorizzazioni e certificazioni, titolare multato
Scoperti all’interno di un negozio a Perugia, capoluogo dell’Umbria, apparecchi da intrattenimento privi di autorizzazioni e certificazioni. I funzionari dell’Adm e i militari del Comando provinciale della GdF locale hanno così provveduto alla chiusura dell’esercizio.
In particolare i congegni rinvenuti del tipo “Gru” (ossia le installazioni destinate ai più piccoli, al cui interno vengono generalmente riposti peluche e/o giocattoli di vario tipo che rappresentano il premio nel caso in cui il braccio meccanico riesca a “catturarne” uno; ne esistono anche del tipo ticket redemption, macchine che, al di là del risultato della partita, restituiscono al consumatore dei punti che possono essere scambiati con premi quali gadget o appunto giocattoli) erano sprovvisti dei codici di identificazione, nonché delle indicazioni sulla provenienza.
Lo stop al negozio, gestito da un cittadino extracomunitario, è stato emesso dall’Ufficio dei Monopoli per l’Umbria e ha validità trenta giorni. Gli apparecchi sequestrati a Perugia – è spiegato in una nota – sono risultati in violazione di quanto previsto dall’articolo 110, comma 7, del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in materia di giochi senza vincita in denaro.
Oltre al sequestro delle apparecchiature, destinate alla distruzione, è stata elevata nei confronti del titolare dell’esercizio la sanzione di 15.000 euro. La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e Monopoli mantengono alta l’attenzione nei controlli a tutela del gioco legale e responsabile, salvaguardando sia i consumatori, e in particolare le fasce più deboli, sia gli interessi erariali.